ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI AMMINISTRATIVI – A.N.M.A.
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COMUNICATO STAMPA del 05 ottobre 2012
TRIBUTI ITALIA. ANMA: INGIUSTE ACCUSE A GIUDICI AMMINISTRATIVI
TAR E CONSIGLIO STATO RESPINSERO RICORSI CANCELLAZIONE SOCIETÀ DA ALBO
«A seguito di numerosi interventi su organi di stampa e all’interno di trasmissioni televisive, nei quali si attacca ingiustamente la magistratura amministrativa, in relazione allo scandalo dei fondi che sarebbero stati sottratti dall’amministratore delegato di Tributi Italia, l’Anma, Associazione nazionale giudici amministrativi, precisa che nell’ambito dei giudizi di legittimità sottoposti alla giurisdizione del magistrato amministrativo, con riferimento ai provvedimenti di cancellazione di Tributi Italia dall’albo delle società di riscossione, i ricorsi sono stati ripetutamente respinti, con sentenze di diversi Tribunali amministrativi regionali e, definitivamente, con sentenza della IV sezione del Consiglio di Stato n. 8687 del 9 dicembre 2010». A dichiararlo sono Giampiero Lo Presti e Roberto Valenti, presidente e segretario generale dell’Anma, l’Associazione nazionale dei magistrati amministrativi. Il sindacato dei giudici amministrativi sottolinea, inoltre, che «Tributi Italia ha continuato a lavorare soltanto in virtù della disposizione normativa di cui all’art. 3 terzo comma del dl 40 del 2010, che ha previsto la conservazione degli affidamenti in essere e dei relativi poteri di riscossione per le società in amministrazione straordinaria. Respingiamo, pertanto, qualunque commento, strumentale e costruito ad arte, con cui si tenta di gettare discredito sull’operato della categoria», concludono Lo Presti e Valenti.