Pnrr: Anma, rischioso concentrare ricorsi al Tar del Lazio
Si può compromettere funzionalità giustizia amministrativa

(ANSA) – ROMA, 09 FEB – L’Associazione nazionale magistrati amministrativi (A.N.M.A.) esprime “forte preoccupazione” sull’intenzione del Governo di “disporre un’ulteriore concentrazione di ricorsi al tar del Lazio con riferimento alle opere pubbliche finanziate, in tutto o in parte, con le risorse del PNRR e di imprimere un’ulteriore accelerazione al relativo rito, attraverso un decreto legge – da quanto si apprende – in corso di esame”. Si tratta di misure che “rischiano di compromettere la funzionalità della giustizia amministrativa ad oggi dimostrata dai – ridotti e competitivi – tempi medi di decisione degli appalti (111 in primo grado e 158 in secondo grado) e di travolgere l’effettività del diritto di difesa di cittadini e imprese”.
“Un’ulteriore contrazione dei tempi di ricorso e decisione – avvertono le toghe amministrative- si porrebbe in contrasto frontale con le garanzie costituzionali di effettività ed efficacia della tutela giurisdizionale contro le decisioni illegittime della pubblica Amministrazione (art.113) e con gli stessi obiettivi di effettività di tutela dei diritti affermato nel PNRR, come condizione dell’erogazione dei finanziamenti; così come l’ulteriore concentrazione delle decisioni al Tar centrale, su questioni sensibili e di rilevante impatto sui territori, svuoterebbe di contenuto sia la garanzia costituzionale di territorialità del giudice amministrativo (art. 125) sia, più in generale, il processo di valorizzazione delle autonomie territoriali in corso da un ventennio (titolo V). Con il rischio concreto di portare al collasso il Tar centrale, già oberato da un terzo dei ricorsi proposti a livello nazionale e da un impegnativo progetto di smaltimento dell’arretrato previsto dallo stesso Pnrr”. “L’Associazione – dice la presidente dell’A.N.M.A., Gia Serlenga – auspica pertanto che l’adozione di misure di così forte impatto sulla giustizia e sui giudici amministrativi, che rischia di abbassare il livello di tutele in nome di una celerità già garantita dall’attuale sistema, sia preceduta da un confronto con l’Associazione che chiede quindi, a gran voce, di essere ascoltata”. (ANSA).
FH-COM 2023-02-09 19:41 S0A QBXB CRO

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