Dal sito LeggiOggi.it, l’intervista al Presidente Giampiero Lo Presti e all’Avv. Fantigrossi sulle prospettive di riforma della Giustizia Amministrativa.

Giampiero Lo Presti (presidente ANMA):

L’attenzione rivolta dal Governo alla giustizia amministrativa è vissuta dai giudici dei Tar,  come un’opportunità per risolvere le problematiche che affliggono il plesso, anche sul piano ordinamentale. I piani sui quali intervenire sono diversi per garantire una risposta di giustizia che sia sempre più pronta ed efficace. Una delle esigenze prioritarie, fra l’altro, sulle quali occorre intervenire, riguarda il riparto delle giurisdizioni, alla ricerca di soluzioni normative più chiare che consentano di risolvere i tanti dubbi che hanno caratterizzato in questi anni il rapporto fra le giurisdizioni”

La specialità del Tar consente di giudicare la controversie sugli appalti con un’efficacia che ha pochi eguali nel resto dell’ordinamento. La massima parte delle controversie sugli appalti è definita in primo grado nell’arco di quattro-sei mesi dalla proposizione dell’azione. Tale arco di tempo è strettamente funzionale al rispetto dei principi, imprescindibili, della completezza istruttoria e del contraddittorio (ricorsi incidentale e motivi aggiunti). Pertanto mi sembra difficile immaginare una ulteriore significativa compressione delle scansioni processuali vigenti. L’accelerazione va perseguita in sede amministrativa e , prima ancora, attraverso un’opera di semplificazione della normativa vigente in materia. Le cause della difficoltà di concludere una procedura di evidenza pubblica in tempi rapidi vanno principalmente ricondotte alla farraginosità delle regole sostanziale ad esse applicabili

Per il testo completo dell’intervista:

http://www.leggioggi.it/riforma-giustizia-amministrativa-intervista-ai-presidenti-di-anma-ed-una/